Voto: 4/5
Data: Gennaio 2017
Commento:
Il primo romanzo terminato nel 2017 è
anche l'ultimo libro che pensavo di leggere. Non amo i seguiti
neanche al cinema, cos'altro c'era bisogno di aggiungere alla storia
di Io prima di te? Eppure l'ho inserito nella mia
wish list di anobii, più per un bizzarro desiderio di chiudere il
cerchio che per altro. E mi sono dovuta ricredere: è stato bello
ritrovare Louisa Lou Clark.
Lou alle prese con la figlia
mai-vista-e-conosciuta di Will.
Lou alle prese con un nuovo amore, il
paramedico Sam.
Lou alle prese con un lavoro in un bar
deprimente.
Nonostante sia piuttosto improbabile
che nella vita di qualcuno piombi così, all'improvviso – tanto da
far cadere te, dalle nuvole – la figlia adolescente e problematica
del tuo ex morto e sepolto. E sia piuttosto improbabile anche
iniziare una storia proprio con chi ti ha salvata, quando sei caduta,
senza neanche troppi danni, dall'ultimo piano di un palazzo. E ancora
più improbabile, sopratutto in questi tempi di crisi, di riuscire a
piegare il tuo capo e le sue logiche di marketing aziendale e,
riuscire ad ottenere anche una promozione. Ecco, nonostante questo,
ci si immedesima nella storia di Lou Clark, nei suoi pensieri, nelle
sue paure, nelle sue emozioni. “Qualche volta penso alla vita delle
persone che mi circondano e mi chiedo se siamo tutti destinati a
lasciare una scia di danni dietro di noi. Non sono solo mamma e papà
a incasinarti la vita.”
Quasi le vuoi bene ad un personaggio
così, una Wonder Woman con le calze da ape che non sa di essere
forte e proprio per questo ti piace, perché si vede imperfetta,
insicura, nonostante sappia tirar fuori delle battute dissacranti nei
momenti più impensati.
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